RENDI SICURI GLI ALIMENTI CHE PORTI A TAVOLA:
Il consumatore ha la responsabilità dell’acquisto, del controllo, e dell’uso corretto del cibo che consuma; deve quindi essere consapevole e informato, conoscere le qualità del prodotto che ha acquistato e le modalità precise per cucinarlo e conservarlo.
Occorre indicare ai nostri pazienti di adottare comportamenti corretti fin dall’acquisto in modo da permettere di minimizzare il rischio di contaminazione degli alimenti.
Acquisto
- Scegliere un punto vendita di fiducia, pulito e ordinato.
- Controllare che le confezioni siano intatte e leggere sempre la data di scadenza.
- Quando si acquista del pesce, preferire quello esposto su un bancone adeguatamente refrigerae controllare sempre la freschezza.
Preparazione
- Lavare accuratamente le mani e proteggere eventuali lesioni della pelle prima di toccare il cibo o cucinare.
- Mantenere pulite tutte le superfici di lavoro e gli utensili.
- Lavare accuratamente frutta e verdura, provvedere a scartare frutta e ortaggi ammuffiti (contengono sostanze potenzialmente tossiche), avendo cura di eliminare anche germogli e parti verdi dalle patate.
- Preparare le conserve casalinghe (specie sottolio o in salamoia) rispettando scrupolose norme igieniche; non assaggiare mai una conserva sospetta (che presenti bollicine, gas, odore o consistenza non regolari).
Cottura
- È preferibile non consumare carne, pesce e uova crudi (ponendo particolare attenzione soprattutto per bambini, anziani e donne in gravidanza). Un’adeguata cottura degli alimenti è in grado di svolgere un’importante azione di “bonifica” nei confronti di agenti potenzialmente patogeni e dunque dannosi alla nostra salute.
TECNICHE DI COTTURA E MODIFICAZIONI NUTRIZIONALI
TECNICHE DI COTTURA | TEMPERATURA RAGGIUNTA | ASPETTI IGIENICI | ASPETTI NUTRIZIONALI |
Lessatura | 100 (120) ° C | Distribuzione di tutti i batteri patogeni, ma non delle spore né di tutte le tossine. | Nei vegetali parziale perdita di sali minerali e vitamine nel liquido di cottura. Permette di condire a crudo. |
Cottura a vapore | < 100°C | Distribuzione di tutti i batteri patogeni, ma non delle spore né di tutte le tossine. | Minore perdita di sali minerali e vitamine rispetto alla lessatura. Permette di condire a crudo. |
Cottura al forno tradizionale | 180-220°C | Rapida sterilizzazione in superficie, con distruzione di tutti i batteri patogeni e delle spore e inattivazione di tutte le tossine batteriche. | Permette un uso ridotto di grassi. |
Cottura alla griglia | > 200°C | Rapida sterilizzazione in superficie, con distruzione di tutti i batteri patogeni e delle spore e inattivazione di tutte le tossine batteriche. | Nelle parti superficiali, se carbonizzate, formazione di agenti cancerogeni. Permette di eliminare l’uso di grassi da condimento. |
Frittura | >180-190°C | Rapida sterilizzazione in superficie, con distruzione di tutti i batteri patogeni e delle spore e inattivazione di tutte le tossine batteriche. | Il prodotto assorbe molto olio ed è quindi molto ricco di grassi. Con le alte temperature l’olio si degrada con sviluppo di sostanze nocive. |
COME RENDERE SICURI GLI ALIMENTI CHE PORTI A TAVOLA:
Gli avanzi
- Riporre i cibi cotti in appositi contenitori, durante la fase di raffreddamento a temperatura ambiente, per evitare la contaminazione da parte di germi provenienti dall’ambiente esterno.
- Non lasciare un alimento già cotto troppo a lungo fuori dal frigorifero al massimo due ore, una in estate.
- Conservare gli alimenti preparati in precedenza in frigo, suddividendoli in piccole porzioni da riporre in appositi contenitori chiusi. Evitare che cibi diversi vengano a contatto fra loro, soprattutto se si tratta di alimenti crudi e cotti.
- Riscaldare i cibi conservati fino a farli diventare molto caldi anche all’interno, prima di consumarli.
Conservazione
- il frigorifero è il luogo più adatto alla conservazione dei prodotti alimentari per periodi brevi: ricordiamo ai nostri assistiti di tenerlo costantemente pulito, sbrinalo periodicamente e mantenere la temperatura a 4-5°C.
- Il congelatore è invece utile per conservare i cibi per periodi più lunghi, se la temperatura è mantenuta costante a -18°C. Ricordare comunque che sia il congelatore sia il frigorifero non effettuano nessuna azione di bonifica nei riguardi di agenti potenzialmente dannosi alla salute dell’uomo e possono solo rallentare il naturale processo di deterioramento degli alimenti. Inoltre, affinché il congelatore o il frigorifero siano in grado di conservare adeguatamente i cibi in essi riposti, è necessario che vengano rispettate le modalità e i tempi di conservazione.
- Quando si congelano gli alimenti a casa, fare porzioni piccole e porre sempre la data sulla confezione chiusa.
- Evitare di scongelare gli alimenti di origine animale a temperatura ambiente. Se non li si può cucinare direttamente, occorre riporli in anticipo in frigorifero o metterli a scongelare nel microonde.
La contaminazione microbica degli alimenti è un gran problema di sicurezza alimentare, nel quale il consumatore ha un ruolo importante. Nell’organismo umano, negli animali, nell’ambiente e negli alimenti sono presenti microrganismi: alcuni sono da considerarsi utili, altri dannosi per la salute dell’uomo. Adottare nella vita di tutti i giorni una serie di comportamenti corretti ci permette di ridurre il rischio di contrarre malattie provocate da questi microrganismi.
I tre momenti fondamentali in cui il consumatore può ridurre il rischio di contaminazioni microbiche sono il momento dell’acquisto, della preparazione e della conservazione degli alimenti.
Nei mezzi di comunicazione viene spesso dato molto risalto ai rischi legati alle sostanze chimiche indesiderate presenti negli alimenti, che preoccupano il consumatore forse proprio perché in parte sono fuori dal suo controllo. I rischi maggiori sono in realtà legati alle contaminazioni microbiologiche degli alimenti, che invece dipendono spesso proprio dal consumatore.
In generale, varia spesso le tue scelte a tavola, anche per ridurre il rischio di ingerire frequentemente sostanze estranee presenti negli alimenti, potenzialmente dannose.
Nel Software Keyson potrete trovare nella sezione “Schede” un ampio archivio di documenti consultabili, riguardanti le principali tematiche inerenti l’alimentazione e l’attività fisica.
Le schede in pdf possono essere scaricate, stampate o inviate al paziente tramite e-mail, oppure possono essere inviate con un click direttamente in KeysApp, l’app dedicata al paziente.
La sezione “Modulistica” presenta documenti stampabili utili al professionista per la registrazione cartacea dei dati anamnestici, di composizione corporea, di prescrizioni e di indagine alimentare.
Tali documenti possono essere utili:
- prima dell’inizio del percorso nutrizionale, per dare indicazioni al paziente/cliente o prepararlo al lavoro che si svolgerà insieme;
- durante, come supporto verso l’acquisizione di un regime alimentare sano e uno stile di vita attivo;
- nell’ultima visita, come promemoria per il paziente/cliente per consolidare nel tempo i risultati ottenuti.